"La pittura di Monteduro è ricerca nella
memoria. Le cose, i luoghi (o meglio i ricordi delle cose e dei luoghi) sono
presentati “con soluzione di continuità”, sono punti di riferimento reale di
un racconto fantastico…"
(Dalla recensione di Pio
Tarantini per la mostra alla Biblioteca Niguarda di Milano - 1992)
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